Credo che la pittura sia fondamentalmente azione, e un impegno non solo ideologico.
Da qualsiasi lato la si prenda è un atto di fiducia nella libertà di un uomo.
L’esposizione focalizza la sua attenzione sulla Famiglia come primo ambito essenziale e relazionale, (recupero di gesti e emozioni passate).
Il tema è affrontato con un taglio iconografico trasversale.
L’intento non è quello quindi di creare una documentazione antologica relativo alla famiglia, quanto il tentativo e l’esigenza profonda dell’uomo di comprendere se stesso tramite la condivisione quotidiana della vita.
Il percorso espositivo si avvale di una ventina di opere realizzate a partire dal 1995, la tentazione del non finito del non finire, insegue, incalza,… gli abbozzi, gli studi, e le immagini testimoniano il cammino necessario all’opera per arrivare alla sua forma.
La volontà di interrompere, o anche l’incapacità di concludere, sono un fantasma che mi appartiene, è una piccola vibrazione che sopravvive a tutto ciò che è fisso, stabile, determinato, ancora oggi considero il soggetto non del tutto esaurito.
L’esposizione si avvarrà anche di una serie di studi preparatori e fotografie che illustrano il processo di lavoro.
Novembre 7, 2023
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